A tutti coloro che si ostinano a non credere che le vibrazioni a cui sono sottoposti i palazzi, i monumenti e i residenti di via Giolitti non siano un argomento da prendere in considerazione vorremmo far leggere alcune conclusioni a cui arrivarono dei tecnici in un dovumento ufficiale del Comune di Roma degli anni ’90 quando a via Giolitti passavano anche gli autobus della linea 105. Ovviamente, tale documento è tenuto rigorosamnete nascosto e nessuno ne parla o ne fa un accenno in tutte le analisi eseguite in questi ultimi anni per continuare a tenere in vita la ferrovia Laziali Centocelle rinominandola ora come Metrotram e volendo addirittura prolungarne il tragitto fino alla Stazione Termini. Vorremmo che queste conclusioni le leggessero anche tutti quegli scienziati che pontificano che un mezzo su rotaie non può produrre delle vibrazioni maggiori di un mezzo su gomma prendendo per scemi tutti i residenti che ormai sono esasperati da decenni di vibrazioni e rumori assordanti. (cliccare per ingrandire)
- Si tratta di una rilevazione eseguita in appartamenti del palazzo al numero civico 401 di via Giolitti.
- Che è ovviamente uno stralcio di un documento ben più corposo di circa 250 pagine con tutte le risultanze scientifiche compresi grafici e tabulati.
- Che è un documento di parte essendo stato eseguito per conto del Comune di Roma che era parte in causa.
- Che il suddetto fabbricato si trova proprio davanti al cd. Tempio di Minerva Medica.
- Che nonostante le conclusioni ottimistiche del relatore i condomini di quel palazzo furono costretti ad affrontare una spesa di oltre un miliardo delle vecchie lire (documentabile) per mettere in sicurezza l’edificio per le evidenti e pericolose lesioni che si erano formate nel corso degli anni.
- Che le rotaie sono molto più vicine al monumento (lo toccano quasi) che al palazzo determinando quindi valori delle vibrazioni ben più elevati ( lo afferma lo stesso firmatario del documento mettendo in relazione la vicinanza delle rotaie con i maggiori valori ) e quindi potenzialmente pericolosi anche per la statica del bene archeologico (che di per sè, ovviamente, non ha una struttura antisismica oltre che un’età di oltre 17 secoli)
- Che la sede stradale che era utilizzata dall’autobus della linea 105 passava accanto al palazzo (in un punto meno di un metro) e non era affatto più distante dalle rotaie del treno.
- Che in base a queste rilevazioni la linea del 105 venne spostata a via di Porta Maggiore visto che non si poteva spostare la ferrovia
vorremmo che, almeno, chi siede davanti ad una scrivania e non si è mai degnato di venire a vedere e a sentire cosa determina il passaggio della ferrovia Laziali Centocelle a via Giolitti si degnasse di ascoltare il parere dei cittadini che vivono sulla loro pelle un disagio evidente prima di prendere iniziative e decisioni così importanti e così costose.

