Non erano passate neanche 24 ore dal momento che avevamo postato un tweet meravigliandoci della nuova e inaspettata efficienza dell’AMA che in 5 giorni, in pieno agosto, era passata due volte a pulire la strade nel Rione Esquilino
#RomaPulita 18/08/16 a soli 5 giorni dalle precedenti altre pulizie all’#Esquilinopic.twitter.com/HUT8gUguaV
— Blog Esquilino (@blogesquilino) 18 agosto 2016
che, la sera, purtroppo, abbiamo avuto questa novità:
materassi addossati alle pareti di un palazzo in via Principe Umberto con diverse suppelletili (montanti di scaffali, coperte etc.). Alcuni residenti sono stati testimoni di questo autentico sconcio e hanno bloccato i responsabili (guarda caso lo stesso tipo di persone che di giorno seppelisce il rione di cartoni) cercando di chiamare i Vigili Urbani ma, data l’ora, le 22,30, nessuno ha risposto. I materassi con il resto della “mercanzia” sono rimasti lì e durante la notte ecco quello che è successo :

con il degno epilogo la mattina successiva

Ora l’accaduto si presta a un paio di riflessioni:
- Se l’amministrazione comunale vuole uscire realmente da questo vortice di degrado deve aiutare i cittadini che cercano fattivamente di collaborare : non farsi trovare in questi frangenti rende praticamente inutile qualsiasi disposizione o qualsiasi azione atta a migliorare una situazione non più tollerabile
- Lo ripeteremo fino alla noia: c’è bisogno di sanzionare i commercianti (per lo più orientali) che gettano ogni giorno quintali di cartoni per strada. Solo così potranno capire che le vie dove abitano e/o lavorano non sono delle discariche a cielo aperto e chi lavora per ripulire la città non è uno schiavo ai loro ordini.