mercoledì 20 e giovedì 21 novembre
Spazio Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a
(angolo via Conte Verde) – Roma
MED25. Testimonianze d’autore
dall’archivio del Medfilm Festival
Grazie alla collaborazione con le Biblioteche di Roma, il Medfilm Festival celebra la 25° edizione con una Retrospettiva speciale curata da Roberto Silvestri. Un doppio programma antologico di 13 film che rappresenta la sintesi geografica e poetica delle sezioni festivaliere: film di animazione, documentari anche obliquamente politici, critocinema, mockumentary, cortometraggi di finzione. Opere potenti e “contronatura” che arrivano direttamente dall’archivio storico del Medfilm Festival, nel decennio a cavallo tra vecchio e nuovo secolo, prima e dopo la cesura dell’11 settembre 2001.
Mercoledì 20 Novembre ore 21:00
ENTRETANTO
1999 | 25 min.
di Miguel Gomes
NAIM AND WADEE’A
1999 | 20 min.
di Najwa Najjar
MY UNCLE (DAYIM)
1999 | 15 min.
di Tayfun Pirselimoğlu
NICO D’ALESSANDRIA: UN DELIRANTE INSUCCESSO
2001 | 25 min.
di Claudio Di Mambro e Marco Venditti
HOMMAGE A ALFRED LEPETIT
1999 | 9 min.
di Jean Rousselot
IO SO CHI SONO
2004 | 3 min.
di Simone Massi
ROAD (KVISH)
2005 | 17 min.
di Nadav Lapid
Giovedì 21 Novembre ore 21:00
IL Y A TANT DE CHOSES A RACONTER
1997 | 50 min.
di Omar Amiralay
TERRITOIRE(S)
1996 | 28 min.
di Malek Bensmaïl
UMA VOZ NA NOITE
1999 | 9 min.
di Solveig Nordlund
EL SHEIKH SHEIKHA
1999 | 15 min.
di Marwan Hamed
LE MUR
2000 | 10 min.
di Faouzi Bensaïdi
ESSERE MORTI O ESSERE VIVI È LA STESSA COSA
2000 | 3 min.
di Gianluigi Toccafondo
*****
ENTRETANTO
di Miguel Gomes, Portogallo, v.o. sott. inglesi, 1999 | 25 min.
Genitori e insegnanti non ci sono. Intanto, il tempo è sospeso e una ragazza e due ragazzi diventano amanti, tra una partita di rugby, una festa in piscina e la spiaggia.
NAIM AND WADEE’A
di Najwa Najjar, Palestina, v.o. sott. inglesi, 1999 | 20 min.
Giaffa, prima del 1948. Wadee’a Aghabi e Nazim Azar sono i nonni della regista, che hanno vissuto nella città prima di essere costretti ad abbandonarla. Le tre figlie – Mary, Janette e Terese – ne hanno preservato la memoria.
MY UNCLE (DAYIM)
di Tayfun Pirselimoğlu, Turchia, v.o. sott. inglesi, 1999 | 15 min.
Il primo film di Tayfun Pirselimoğlu: un corto autobiografico basato sulle memorie d’infanzia del regista turco e dedicato allo zio, con una voce narrante che racconta la battaglia dell’uomo per riuscire a volare da solo.
NICO D’ALESSANDRIA: UN DELIRANTE INSUCCESSO
di Claudio Di Mambro e Marco Venditti, Italia, 2001 | 25 min.
Regista dell’underground romano, Nico racconta la sua visione del cinema, il rapporto con il delirio e la follia. Il suo ritratto prende forma anche attraverso l’attore Victor Cavallo che il regista ha diretto ne L’amico immaginario, il suo film più autobiografico.
HOMMAGE A ALFRED LEPETIT
di Jean Rousselot, Francia, v.o. sott. inglesi, 1999 | 9 min.
Chi è Alfred Lepetit? Qual è stato il suo ruolo nel cinema? Il suo nome è sconosciuto al pubblico, ma Alfred sta per ricevere un premio alla carriera per i suoi meriti cinematografici. Un divertente mockumentary con le testimonianze Charlotte Rampling, Roman Polanski e Jean-Claude Brialy.
IO SO CHI SONO
di Simone Massi, Italia, 2004 | 3 min.
Un viaggio dell’immaginazione, attraverso una serie di disegni animati, fra città e campagna, fra presente e passato. Disegnato matita su carta e ripreso da Simone Massi con la voce narrante di Alberto Ricci.
ROAD (KVISH)
di Nadav Lapid, Israele, v.o. sott. inglesi, 2005 | 17′ min.
Dal regista di Synonymes e Policeman, il processo di quattro operai palestinesi nei confronti del loro datore di lavoro, accusato dell’ingiustizia del sionismo e del crimine di occupazione.
IL Y A TANT DE CHOSES A RACONTER
di Omar Amiralay, Francia, v.o. sott. italiani, 1997 | 50 min.
Il drammaturgo Saadallah Wannous, amico e coautore delregista, sta morendo, stremato da un cancro che, dice, è scoppiato durante la Guerra del Golfo. In ospedale, le sue parole esprimono la disillusione e il senso di fallimento di un’intera generazione.
TERRITOIRE(S)
di Malek Bensmaïl, Francia, v.o. sott. inglesi, 1996 | 28 min.
Attraverso la storia dell’Algeria, Bensmaïl esplora e pone interrogativi sugli spazi d’appartenenza politica, religiosa e sociale, fondendo fiction e materiale d’archivio.
UMA VOZ NA NOITE
di Solveig Nordlund, Portogallo, v.o. sott. inglesi, 1998 | 9 min.
Una vecchia signora è svegliata dal telefono nel bel mezzo della notte. Dall’altra parte della cornetta c’è uno sconosciuto che passa le sue ore insonni chiamando numeri a caso.
EL SHEIKH SHEIKHA
di Marwan Hamed, Egitto, v.o. sott. inglesi, 1999 | 15 min.
Un giovane medico viene trasferito in un piccolo villaggio. Qui si imbatte in Sheikh Sheikha, un uomo deforme e sordo-muto che conosce tutti i segreti del paese. E improvvisamente riacquista la parola.
LE MUR
di Faouzi Bensaïdi, Marocco / Francia, v.o. sott. inglesi, 2000 | 10 min.
La breve storia senza fine di un muro e dei suoi incontri con gli esseri umani. Fatto di tracce, carezze, plettri, messaggi scritti, appuntamenti, il muro è il testimone delle vite che si svolgono davanti a lui.
ESSERE MORTI O ESSERE VIVI È LA STESSA COSA
di Gianluigi Toccafondo, Italia, 2000 | 3 min.
Un viaggio attraverso alcuni lavori di Pasolini alla ricerca delle movenze di una comicità fisica, quasi giullaresca: i gesti di Totò, gli occhi ridenti di Ninetto Davoli, la fisicità di Silvana Mangano.